Smaltimento rifiuti

guida allo smaltimento dei rifiuti


Quando si parla dei servizi ambientali che un'azienda deve necessariamente sfruttare la prima cosa che ci viene in mente sono le analisi ambientali relative soprattutto alle emissioni e quindi gli eventuali sistemi di sicurezza che l'azienda deve mettere in atto per cercare di avere un minore impatto sull'aria che respiriamo e anche sulle acque della zona, acque in cui di solito vanno a confluire le acque di scarico potenzialmente inquinate dell'azienda. Le aziende però producono anche molti rifiuti e proprio per questo motivo quando si parla di servizi ambientali è necessario prendere in considerazione anche lo smaltimento dei rifiuti che l'azienda deve mettere in atto.

Le aziende possono avere a che fare con varie tipologie di rifiuti. Se è vero infatti che le aziende possono avere a che fare con rifiuti piuttosto comuni come i rifiuti organici, il vetro, la plastica, la latta o la carta e il cartone è vero anche che le aziende hanno solitamente a che fare anche con sostanze molto pericolose, sostanze che possono essere molto dannose non solo per l'ambiente ma anche per la nostra salute come ad esempio il silicio oppure il mercurio per non parlare poi di tutte le sostanze radioattive. È ovvio quindi che le aziende non possono fare riferimento solo ai classici canali di smaltimento dei rifiuti.

Per i rifiuti che possiamo definire comuni le aziende devono ovviamente mettere in atto una raccolta differenziata in tutto e per tutto simile alla raccolta differenziata che ogni persona anche nel proprio appartamento dovrebbe mettere in atto. Ogni rifiuto deve essere quindi suddiviso dall'azienda nel modo indicato dalla legge sfruttando gli appositi cassonetti. Le aziende possono ovviamente richiedere al comune in cui operano di avere dei cassonetti per la raccolta differenzia personali da poter sfruttare solo per le loro esigenze in modo però che poi sia il classico camion della spazzatura a passare, proprio quello che passa anche dai cassonetti sparsi per il resto della città. Se però i rifiuti sono ancora più intensi è ovvio che le aziende devono farsi carico di una spesa ulteriore, acquistare cassonetti e magari rivolgersi ad una ditta di smaltimento privata che sia ovviamente però certificata.

I rifiuti speciali devono invece ovviamente essere smaltiti in modo adeguato optando per appositi contenitori che siano certificati anch'essi per legge. Solo i contenitori certificati infatti danno all'azienda la certezza che quelle sostanze siano mantenute intatte nel miglior modo possibile evitando che eventuali cambiamenti nel loro stato le rendano ancora più pericolose ed evitando poi eventuali fuoriuscite che potrebbero avere delle ripercussioni davvero negative sull'ambiente che ci circonda.

I contenitori per i rifiuti speciali devono poi essere trasportati con appositi mezzi di trasportato che siano quanto più sicuri possibile presso le discariche o i centri di smaltimento che siano in grado di trattare questi materiali. Le aziende devono ricercare il centro di smaltimento più sicuro ma devono anche avere la consapevolezza che esistono alcune sostanze molto particolari che possono essere trattate in centri davvero molto lontani, spesso addirittura in centri esteri.